Bruxelles, 24 gennaio 2022
A seguito delle preoccupanti notizie provenienti dall’Ucraina, la FAFCE si associa all’appello per la pace di Papa Francesco, rivolto in particolare «ai leader politici perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio che è il Dio della pace e non della guerra, il Padre di tutti e non di pochi, che ci vuole fratelli e non nemici».
Il presidente della FAFCE Vincenzo Bassi ha dichiarato: “Preghiamo affinché il buon senso prevalga sulle armi. Le comunità e molte famiglie soffrono molto. Ci sentiamo vicini alle vittime e a tutte le famiglie che vedono i propri figli coinvolti in guerra. Solo attraverso la realtà concreta delle madri e dei padri di famiglia possiamo respingere insieme ogni ideologia e ogni violenza. Siamo pienamente d’accordo con l’appello alla Comunità internazionale lanciato dal Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), in rappresentanza dei vescovi cattolici all’interno e all’esterno dell’Unione europea”.
Cornel Barbut, vicepresidente FAFCE, di Bucarest, aggiunge: “Quello che temevamo sta accadendo ora. Attacchi armati sono in corso in tutta l’Ucraina. Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutte le famiglie e in questo Mercoledì delle Ceneri, 2 marzo, digiuneremo e pregheremo, rispondendo alla richiesta di Papa Francesco”.
In un messaggio pubblicato questa mattina, il primate della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, ha ricordato che “gli idolatri della guerra hanno portato solo distruzione e declino ai propri stati e popoli”.