Grazie anche all’autorevole “sdoganamento” espresso domenica scorsa dal Cardinale Bagnasco, la manifestazione che ricorda al Paese quanto sia importante la famiglia (che “è il fondamento di tutta la società e non può essere eguagliata a nessun altra realtà sociale”) e il cui l’obiettivo è «decisamente buono» alla luce di un dibattito (su unioni civili e stepchild) che sta diventando «una distrazione grave e irresponsabile, rispetto ai veri problemi dell’Italia», sta coagulando un richiamo che più passano i giorni, più assume forza.
Aumentano infatti le adesioni di organizzazioni cristiane e non; i “temi” in questione hanno infatti una valenza antropologica vastamente condivisa che il pensiero “politicamente corretto”, nonostante il suo protervo accanimento, non può sradicare.
Ma non dobbiamo farci cullare da questo entusiasmo che va diffondendosi e far individuali marce indietro rispetto ad una dovuta, personale partecipazione in considerazione del fatto che “tanto sono già in tanti”.
No. I nonni devono mettersi tutti in fila a comprare il biglietto!
Ci vediamo a Roma.