Navigare nella Nebbia
Sabato 17 dicembre mia moglie ed io siamo partiti da casa – a Lambrate – verso l’Abazia di Mirasole per partecipare all’incontro organizzato dai “NONNI 2,0” per festeggiare e ragionare sul passato, presente e futuro dell’Associazione.
Partiti alle 10.30 nella nebbia che ci ricordava una Milano di molti anni fa, abbiamo imboccato la tangenziale est verso la A1, Melegnano, la tangenziale ovest …
Le belle foto del depliant e la ns. memoria di abituali frequentatori dei luoghi alcuni anni fa per iniziative dei Consultori Familiari Lombardi di Esplicita Ispirazione Cristiana ci anticipavano anche un piacere estetico architettonico oltre a quello per cui eravamo convenuti.
Ma la realtà era la nebbia che andava ostinatamente crescendo fino a quando, usciti dalla tangenziale ovest all’incrocio con la statale 412, solo la memoria ci ha guidato lentamente verso il complesso dell’Abazia che ci è apparso all’improvviso al di là della curva ove un tempo era presente un ristorante simpatico, ora in completa rovina.
Siamo stati i primi. I luoghi erano ancora belli ma gelidi; tranne un salone “accoglienza/vendite” all’ingresso e la “sala da pranzo” al primo piano. Ed è qui che adagio adagio si sono radunati tutti i convenuti che giungevano alla spicciolata.
Le storie personali e familiari, le conoscenze e le relazioni che ci hanno condotto lì sono in un ampio spettro: da decennali e consolidate a fresche e recenti.
Se qualcuno avesse cercato di individuare una motivazione comune capace di radunare così tante e diverse persone in mezzo al freddo e alla nebbia di una classica pianura lombarda … avrebbe faticato non poco. Invece la natura ha detto semplicemente: <<Cosa avete in comune?>>
<<Siamo nonni o persone molto interessate alla vita dei nonni>>
Diversi come i cibi del pranzo che assieme hanno fatto un risultato armonico.
Poi, al termine, le previste quattro chiacchiere con le informazioni sugli sviluppi: dall’incontro con l’Arcivescovo il primo di aprile (v. altra relazione) alla presentazione di possibili percorsi di collaborazione fra persone con diverse appartenenze e storie, ma uguali interessi per le famiglie compreso quello per il ruolo determinante che i nonni possono (e devono) svolgere in questa società.
A quel punto, presentandomi come membro dell’Opus Dei da molti anni e coinvolto, nella mia storia, nelle attività di formazione delle famiglie – nonni “giovani” compresi – ho stimolato l’intervento di alcune coppie anch’esse coinvolte in vario modo con l’Opera e interessate a sviluppare una collaborazione su questo tema dei nonni.
Il medesimo interesse ho notato recentemente nei miei incontri con amici che partecipano ad attività di formazione spirituale dell’Opera.
La mia impressione è che promuovendo un pò l’interesse per l’argomento e per le manifestazioni che l’Associazione “NONNI 2.0” organizzerà nei prossimi mesi – prima e dopo l’incontro con l’Arcivescovo – il sistema possa crescere con la soddisfazione di tutti: vecchi e nuovi partecipanti – e con un ruolo sempre più efficace nella società.
Al termine delle quattro chiacchiere il mondo dei partecipanti si è organizzato: quelli “intonati” hanno cominciato a provare le canzoni per il coro della Santa Messa e gli altri si sono sparpagliati nei dintorni per ammirare le bellezze dei luoghi.
La Santa Messa è stata la conclusione che ha “riassunto” la giornata in cui il calore umano ha nettamente prevalso sul freddo ambientale. (Potrebbe anche essere un buon auspicio).
Camillo Ronchetti