Un bel libro, un libro per tutti.
Ieri al Rosetum la presentazione del libro, costola indovinata del Concorso “Io e i miei nonni”, conclusosi con la presentazione al Senato dei ragazzi premiati, nel giugno scorso.
Bel libro, perché dai componimenti premiati e dagli stralci dei tanti lavori presentati, ne è uscita una ricca antologia che racconta nei suoi molteplici aspetti l’articolato del particolare rapporto che lega la prima e la terza generazione di una famiglia; l’articolato di un sentimento, o meglio, di un flusso di sentimenti intrisi di una commistione di affetto, amore e amicizia, mai contaminati dalle caratteristiche negative spesso con loro compresenti.
Per tutti, perché si offre a diverse chiavi di lettura: religiosa, psicologica, sociale ed etica, o più semplicemente, per la piacevolezza di un approccio senza impegni critici che ti riporta se sei anziano ad apprezzare l’intensità e il valore dei momenti di vita con i tuoi nipoti, se sei genitore a valutare da un punto più elevato la dolcezza del rapporto tra tuo figlio e la tua mamma, se sei nipote il piacere delle “storie” tra te e tuo nonno.
Tutto ciò è stato ben colto e chiarito dai tre interlocutori don Alberto Cozzi, Renato Farina e Luca Montecchi ai quali abbiamo affidato il compito di presentare il libro. Ecco i testi delle loro relazioni.