Ieri pomeriggio La nostra Associazione ha presentato alla stampa nell’aula Nassiria del Senato il contenuto di due emendamenti alla legge finanziaria, tendenti a dare rilievo fiscale agli aiuti economici che i nonni elargiscono ai nipoti (cosa sempre più frequente in questi periodi di crisi economica).
Si tratta semplicemente di estendere anche ai nonni non conviventi il beneficio delle detrazioni fiscali previste, per le spese affrontate a favore dei nipoti per salute, studi scolastici e universitari, assicurazioni e canoni di locazione per studenti fuori sede, nonché per evitare la tassazione sul reddito teorico degli immobili concessi in comodato ai nipoti come abitazione principale.
Naturalmente il tutto solo a fronte di una rigorosa documentazione.
Da sottolineare che non si tratta di un “bonus” per i nonni, ma di un beneficio fiscale a fronte di una spesa effettivamente sostenuta.
Primi firmatari dell’emendamento i Senatori Roberto Formigoni, Laura Bianconi, Piero Aiello e Michelino Davico.
La notizia ha suscitato grande interesse e ampia è stata la diffusione mediatica. Si veda qui sotto uno dei tanti lanci di agenzia.
Ciò significa che alla nostra determinazione nel costituire una Associazione per valorizzare il ruolo del nonno nella famiglia e nella società corrisponde ad un sentiment diffuso e ci invita direttamente a proseguire le nostre iniziative con l’aiuto di tutti i nostri associati e simpatizzanti.
Pierluigi Ramorino
L. Bilancio. da Ap Norma Aiuta-nonni: sgravi fiscali per spese nipoti
L. BILANCIO. DA AP NORMA AIUTA-NONNI: SGRAVI FISCALI PER SPESE NIPOTI BIANCONI-FORMIGONI: CONFERMIAMO NOSTRO IMPEGNO PER LE FAMIGLIE (DIRE) Roma, 15 nov. – Dopo il bonus bebè Alternativa popolare conferma il suo impegno a favore della famiglia con nuovi emendamenti alla Legge di bilancio in discussione in Senato. La nuova proposta, presentata dalla capogruppo a Palazzo Madama Laura Bianconi e dal primo firmatario Roberto Formigoni, introduce uno sgravio fiscale per i NONNI che aiutano economicamente i nipoti nelle attività sportive, nelle spese scolastiche o universitarie, negli affitti fuorisede.
L’allargamento delle detrazioni al 19% per i figli viene infatti esteso a tutti “i parenti in linea retta”, ovvero anche ai nipoti. Naturalmente i contributi dovranno essere rigorosamente documentati.
L’aggravio previsto per il bilancio dello stato, spiega Formigoni, è stato calcolato “in 125 milioni di euro nel 2018, 200 nel 2019, e 300 milioni nel 2020”. E la copertura finanziaria si otterrebbe “con un lieve aumento delle imposte su giochi e lotterie”. Con Ap c’era anche l’Associazione NONNI 2.0, che ha perorato la causa degli emendamenti.
Il presidente Pierluigi Ramorino e il vice Giuseppe Zola sottolineano: “Sono sempre più frequenti i casi in cui i NONNI pagano le rate dei mutui per l’acquisto della prima casa, pagano le rette scolastiche e universitarie dei nipoti insieme a molte spese di carattere sanitario e sportivo. Insomma, molti dei 10 milioni di NONNI italiani, contribuiscono, in modo silenzioso ma molto fattivo, ad assicurare un ragionevole stato di benessere alle generazioni che li hanno seguiti. Si propone, quindi, che lo Stato riconosca finalmente come fondamentali per l’intera società gli aiuti economici che i “NONNI” forniscono a figli e nipoti.
Questo riconoscimento renderebbe giustizia alla generosità dei NONNI, che con gli “aiuti” in questione finiscono con il diminuire il proprio reddito o la propria pensione.
Articolo in formato PDF pubblicato sull’Avvenire di domenica 19 novembre 2017: Per il sostegno dei nonni chiediamo detrazioni fiscali