Domenica 26 luglio, ricordando Gioacchino e Anna, genitori di Maria e quindi nonni del Signore, il Papa ha invitato i giovani a vedere negli anziani i propri nonni, le proprie radici.
“Loro sono le vostre radici. Un albero non cresce, non vive, se staccato dalle sue radici. Per questo è importante l’unione e il collegamento con le vostre radici. Quello che l’albero ha di fiorito viene da quello che ha di sotterrato, dice un poeta della mia patria. Per questo vi invito a fare un applauso grande ai nostri nonni, tutti!”
Si tratta di un giudizio tanto più importante e da meditare, in quanto la pandemia ha fatto percepire i nonni come un “problema” e non come una risorsa, come persone da tutelare, il che era ed è giusto, ma non come “radici” da cui trarre linfa spirituale ed umana nel senso più ampio.
