Elezioni 2024

SI VOTA PER IL PARLAMENTO EUROPEO

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Sabato 8 e Domenica 9 giugno si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo. Oramai mancano pochi giorni.

L’Unione Europea è oggi in gravi difficoltà. Ciononostante si sentono molte chiacchiere, ma poche idee circa la sua situazione reale e su come porvi rimedio. Poche sono le voci che cercano di ragionare.

Desideriamo sottolineare la necessità che l’avventura europea venga investita nuovamente da una tensione ideale che negli anni è di fatto scomparsa, ma che costituì il punto di partenza di un cammino non a caso promosso da tre illuminati politici che erano anche delle personalità cattoliche. Al centro di questa spinta ideale era l’anelito alla pace che, appena finita la seconda guerra mondiale, spinse vincitori e vinti a sedersi ad un unico tavolo per iniziare ad eliminare le cause che avevano portato a combattere in Europa due guerre in mezzo secolo.

Nei prossimi anni, la necessità e costruzione della pace sarà di nuovo il problema principale che l’Europa, insieme a tutto il mondo, dovrà affrontare. Non meno importante sarà pervenire al chiarimento di che cosa significhi l’Europa dei diritti. Senza una convergenza su questi temi, qualunque anche grande riforma sarebbe velleitaria.

Innumerevoli sono le iniziative da intraprendere, in campo istituzionale, fiscale, della difesa comune, della politica estera comune, della immigrazione, delle problematiche tecnologiche.

Il prossimo Parlamento europeo avrà, per questo, un grande lavoro da svolgere. E soprattutto dovrà agire in modo da fare sentire le istituzioni europee più vicine alle esigenze concrete dei cittadini e delle cittadine che vivono in Europa, riportando la persona al centro di ogni iniziativa, valorizzando le diversità in una unità non imposta anonimamente da una burocrazia lontana. Agire decisamente nella direzione di un’Europa delle persone e delle nazioni.

Un forte ostacolo, che rende difficile un affronto realistico di tale lavoro, è costituito da una sorta di “pensiero unico”, che mette insieme tutti coloro che professano idee mortifere riguardo alla vita umana e contemporaneamente posizioni ideologiche in campo ambientale che stanno danneggiando in misura clamorosa i più deboli tra i cittadini europei.

Quando si vota si sceglie tra opzioni diverse. In questo senso e in questo momento si tratta di scegliere tra coloro che vogliono costruire l’Europa di domani muovendosi nell’alveo della sua grande tradizione greco-romana e giudaico-cristiana, e coloro che lavorano per annientarla con iniziative parlamentari distruttive della famiglia, della vita, della natura e dell’ambiente umano, e per creare al suo posto un vuoto che poi soltanto un potere fine a sé stesso potrà riempire. Pur essendo cosciente che la perfezione non è di questo mondo, l’associazione NONNI2.0 invita tutti a recarsi al voto, sia come segno di insostituibile responsabilità personale e sociale sia per sostenere quelle posizioni umane che, sole, possono fare recuperare all’Europa intera la sua identità, insieme alla sua dignità.