Figli e Genitori

UN AIUTO PER I NOSTRI FIGLI/GENITORI

Educazione e Scuola Riflessioni

Ecco un contributo per i nostri figli/genitori che volessero impegnarsi negli organismi scolastici per difendere la loro libertà di educazione oggi più che mai messa in pericolo.

Sappiamo per esperienza diretta che non è un lavoro leggero, ma il gioco, si fa per dire, vale la candela!

Quanto segue è stato elaborato dal Comitato Difendiamo i nostri figli che, come è noto è nato in occasione della Manifestazione romana del 20 giugno scorso e che continua a lavorare intensamente, anche con il nostro appoggio, per tener vivo lo spirito di quella giornata  e sollecitare l’attenzione della classe politica  alla voce che allora si è levata forte e che non intende farsi zittire.

Proposta di programma elettorale o di aggregazione dei genitori per un’attiva partecipazione/collaborazione con la scuola.

Nota introduttiva

Proponiamo un testo utilizzabile come Programma elettorale o di Aggregazione da parte di quei genitori, preferibilmente appartenenti o in contatto con Associazioni di categoria, che sentono l’esigenza di sensibilizzare alla partecipazione gli altri genitori in occasione delle Elezioni del Consiglio d’Istituto e soprattutto dell’approvazione del Piano dell’Offerta Formativa Triennale (15 Gennaio 2016), che tradurrà in concreti progetti le varie proposte, ancora in fieri, soprattutto per le aree in cui si articolerà l’ampliamento dell’offerta formativa.
Il testo può essere anche il punto di partenza per una futura, possibile, operativa Alleanza tra Genitori e tra Genitori ed Insegnanti in difesa dai possibili accessi “gender” nei vari PTOF. Lo proponiamo con la precisazione che è solo il suggerimento di un modello da contestualizzare, adattandolo alle varie situazioni. La “genericità” (“tecnicità”) che lo contraddistingue è concepita per consentire di raccogliere intorno ad esso il maggior numero di Genitori ed eventualmente di Insegnanti, favorendo un dibattito democratico, competente e sereno nel supremo interesse dei Nostri Figli. 

Come genitori siamo chiamati a partecipare 

Non è più tempo di deleghe in bianco alla scuola da parte dei genitori. La legge 107, un pianeta ancora tutto da esplorare o, se si preferisce, un nuovo ingranaggio da sperimentare, potrà dare vita ad una buona o ad una cattiva scuola: tutto dipende dall’atteggiamento che avremo noi genitori. Questo già a partire da fine Novembre, in vista dell’approvazione del PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) che dovrà essere pronto in tutte le scuole entro il 15 Gennaio 2016.

È pur vero che le aree da potenziare sono già state individuate dal Ministero e ogni singola scuola ha già espresso le proprie priorità, condizionandoci non poco. Tuttavia, già far presente questa incongruenza e richiedere che quello che in modo altisonante è dichiarato dalla Legge – e dalle successive circolari, scritte anche sull’onda della manifestazione in piazza San Giovanni del 20 giugno – ovvero l’indispensabile collaborazione Scuola – Famiglia, si traduca dalle parole nei fatti è segno del nostro incidere sulla vita della scuola italiana.

Fin dal preambolo della L107, che rispolvera tutto ciò che di meglio la normativa degli ultimi tre lustri ha prodotto per rendere effettiva l’Autonomia scolastica, viene ripetutamente ed esplicitamente richiamato e sollecitato il ruolo dei Genitori e delle Associazioni di categoria. Viene inoltre fatto intravedere l’auspicio del Legislatore che questo PTOF si caratterizzi, addirittura, come PTOF Territoriale, in grado, cioè, di esprimere le esigenze di una Comunità nonsolo Scolastica, ma appunto Territoriale, rispecchiando le occorrenze, le richieste, i bisogni non solo degli utenti più diretti, ma di tutti i Soggetti che insistono nel Territorio in cui è dislocata la scuola.

Al di là degli ambiziosi propositi della Legge, che ci auguriamo si traducano in effettive realizzazioni, ci preme soprattutto giocare il nostro ruolo, e giocarlo bene. Da ciò dipenderà infatti il futuro della nostra scuola e quindi dei nostri figli, oltre che, ovviamente, della nostra società.

Esercitare pienamente il nostro ruolo non è solo una richiesta esplicita della legge; è anche una necessità impellente, perché rinunciarvi significa firmare una delega in bianco, che ci costerà molto più di quando ci sia potuta costare in passato: la scuola, come la società, si evolve, e per essere al passo con i tempi deve compiere scelte, anche difficili, nelle quali potremmo in seguito non riconoscerci, se siamo stati assenti dal confronto e dal dibattito.

Con questa nuova legge la scuola (la singola Istituzione scolastica) oggi può davvero avere più potere di quanto ne abbia avuto finora e perché il tutto funzioni, e funzioni bene, questo potere deve essere equamente e funzionalmente distribuito; esso deve essere gestito insieme da tutte le Componenti, non nella contrapposizione, bensì attraverso una vera ed attiva partecipazione di tutta la Comunità Scolastica ed Educativa, in primis genitori e studenti, destinatari ultimi del PTOF.

Proposta di Programma Elettorale o di Aggregazione dei Genitori 

Ci impegniamo a:

  1. Promuovere tra i genitori e gli studenti – con l’aiuto degli esperti delle Associazioni da noi coinvolte – una conoscenza approfondita della L107, soprattutto per quanto riguarda il POF Triennale e
  2. Promuovere – con l’aiuto degli esperti delle Associazioni da noi coinvolte e dei genitori interessati – la stesura di progetti educativi curricolari ed extracurricolari relativi alle aree più vicine alle nostre esigenze e competenze, da proporre alla scuola in questa fase di determinazione più concreta della elaborazione del
  3. Far precedere le riunioni collegiali in cui saremo istituzionalmente presenti, da assemblee dei genitori, ed eventualmente da lavori in commissioni, nel corso delle quali si illustreranno e dibatteranno i temi da trattare e su cui saremo chiamati a
  4. Indire periodiche riunioni per monitorare l’andamento della vita scolastica.
  5. Indire riunioni straordinarie per affrontare i problemi che emergeranno nel corso dell’anno scolastico e decidere per l’eventuale convocazione dell’Organo
  6. Promuovere incontri Scuola-Famiglia – oltre quelli normativamente previsti riguardo all’andamento didattico disciplinare degli studenti – volti al confronto critico e costruttivo, nel rispetto dei rispettivi ruoli, relativamente all’offerta formativa e alle scelte metodologico – didattiche operate dal Corpo Docente, anche con riferimento alla scelta e all’uso dei libri di testo.
  7. Partecipare, nelle forme previste dalla legge, ai nuovi processi valutativi della scuola e dei Docenti, mediante apposite  riunioni preparatorie.
  8. Promuovere mediante tutti i modi e le forme previste e prevedibili il contatto della Scuola col Territorio, affinché tutte le novità previste dalla L107 abbiano una ricaduta che sia rispondente alle effettive esigenze del Territorio e che valorizzi le effettive competenze in esso.
  9. Conoscere, rendere partecipi i genitori ed eventualmente rivedere assieme alle altre Componenti scolastiche tutta la Documentazione ufficiale della Scuola: Regolamento d’Istituto, Patto di Corresponsabilità educativa, Statuto delle Studentesse e degli Studenti ed ogni altro documento che regoli il funzionamento dell’attività.
  10. Ricordare sempre a noi stessi e a tutti gli altri soggetti coinvolti che tutta la vita della scuola ha un solo, unico, fondamentale obiettivo “il successo formativo di tutti e di ciascun allievo”.